Comunicati
COMUNE DI FERRARA - CONCESSIONI AREE PUBBLICHE - ATTIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE - ARTIGIANI - EDICOLE
Il Comune di Ferrara ha inviato una comunicazione in merito all'applicazione dell'intesa e dei relativi documenti attuativi per le assegnazioni di concessioni di aree pubbliche ai fini dell'esercizio di attività artigianali, di somministrazione alimenti e bevande e di Rivendita di Quotidiani e Periodici.
I bandi saranno pubblicati dal 2 al 31 gennaio 2017 e le domande dovranno essere presentate dal 1 febbraio al 2marzo 2017. Lo svolgimento delle selezioni avverrà a partire dal 3 marzo 2017.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all'Ufficio Assistenza Tecnica Procedure Amministrative della Sede contattando ( Lina Andreotti e/o Elena Cavicchi - tel. 0532.234201/263).
Per scaricare la comunicazione cliccare QUI
E' ormai un appuntamento da segnarsi sul calendario: è il concerto "Note di Stelle" - lunedì 19 dicembre alle ore 20,30 nel Duomo di Argenta - promosso da Ascom Confcommercio, dal Comune di Argenta, dalla Pro Loco e dalla fondazione "G.B Aleotti 1546". Tre gli sponsor principali EmilBanca, Cashmere Global Store, SoEnergy affiancati inoltre da Tpv Compound e Ferrara Incoming.
Ricco il programma il programma della serata suddivise in due parti con musiche ed arie tra le più note ed apprezzate da Verdi a Puccini, da Gounod ad Hendel e Taddia (in allegato il programma completo del concerto).
"Con questo Concerto voluto da Ascom entriamo decisamente nel clima natalizio - commenta Tonino Natali, presidente della delegazione di Argenta - ed è un modo per ribadire la nostra attenzione alla nostra città ed al suo territorio nel complesso, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale e sociale".
Due anni di lavoro tra archivi pubblici e di privati: 250 pagine e 400 foto per ricostruire le vicende, gli aneddoti, le curiosità della Ferrara enogastronomica tra il 1500 e praticamente fino ai giorni nostri
E' il tema dell'ultima fatica letteraria di Marco Nonato che ha scritto e pubblicato "Ristoranti, Caffè, Osterie, Alberghi di un tempo. Storie, personaggi e ricette dell'antica Ferrara" e che è stato illustrato (12/12) alla stampa (e non solo) in sala dell'Arengo.
Il libro, con la prefazione appassionata scritta da Daria Bignardi ed il contributo del cultore per eccellenza delle "cose" ferraresi Leopoldo Santini, di Alberto Cavallaroni, Laura Gessi, Francesco Scafuri e Gianni Venturi - è stato presentato a cura di Ascom Confcommercio Ferrara in collaborazione con Fipe (Pubblici Esercizi)
"Questo libro nasce - come spiego lo stesso Nonato - dalla volontà di ricordare i tanti locali (dalle taverne alle osterie) che hanno caratterizzato la storia dell'ospitalità e dell'intrattenimento di Ferrara e del suo territorio e che sono purtroppo scomparsi". Nonato, di professione dentista, ha in realtà il pallino del ricercatore e dello storico: nel 2013 aveva infatti scritto un primo volume dedicato al "Motorismo Storico Ferrarese" ed si cimenta con questa ricerca "Appassionante che - conferma l'autore - delinea come le attività a conduzione familiare hanno dovuto fare un salto di qualità per ampliarsi con il rischio della spersonalizzazione del servizio".
La possibilità di usare, finalmente, i termini generici Pampepato/Pampapato rappresenta una marcia in più per quanti producono il famoso dolce tipico di Ferrara anche se non rientrano nei rigidi vincoli dei protocolli Igp
Dunque tali termini in senso generico (appunto Pampepato/Pampapato) potranno essere utilizzati per la commercializzazione a vasto raggio anche da quei produttori (e sono tantissimi), che pur non osservando il rigido disciplinare Igp, realizzano un prodotto di altissima qualità.
Ovviamente permane una precisa condizione: le dizioni protocollari “Pampapato di Ferrara – Pampepato di Ferrara” o legate all'aggettivo ferrarese rimangono invece riservate ed esclusive di quanti seguano ed osservino le procedure legate al marchio Igp. Analogo pronunciamento è arrivato contestualmente sull'uso (consentito) del termine generico cappellaccio o cappellaccio di zucca:
"Con il parere del Ministero competente, che abbiamo sollecitato come Ascom Confcommercio Ferrara a più riprese e collaborando con l'Ente Camerale, abbiamo salvaguardato la creatività e le capacità professionali di tante nostre attività della ristorazione che realizzano un ottimo prodotto artigianale legato alla nostra secolare tradizione anche se non rientrano nei protocolli. E' un modo per rinsaldare la nostra forza ed eccellenza enogastronomica ed incentivare la proposta massiccia di un dolce tipico del nostro territorio facendone un ottimo biglietto da visita per i turisti" concludono da Ascom Confcommercio Ferrara.
Con questo meccanismo i ferraresi (e non solo) potranno acquistare queste autentiche prelibatezze gastronomiche sostenendo così la ripresa economica di quelle aziende.
"CHE NATALE IN VETRINA! I BAMBINI CI GUARDANO" DALL' 8 DICEMBRE AL 6 GENNAIO - A BONDENO - CON ASCOM
Quasi 50 vetrine coinvolte nel centro storico a Bondeno e poco meno di 400 ragazzi (dai 6 ai 10 anni) dell' Istituto Comprensivo "T.Bonati" impegnati come giurati: sono alcuni dei numeri dell'iniziativa natalizia promossa da Ascom Confcommercio in collaborazione con il Comune di Bondeno e la direzione didattica dell'Istituto comprensivo statale "T.Bonati" della città matildea dal titolo: "Che Natale in vetrina! I bambini ci guardano": si tratta del concorso che vedrà gli alunni delle "Bonati" valutare - dal prossimo 8 dicembre e fino al giorno dell'Epifania - le vetrine realizzate liberamente ed avente come tema il Santo Natale.
Le più belle (le prime tre) saranno ovviamente premiate in un iniziativa che vede il supporto di Ascom Confcommercio, Cassa di Risparmio di Cento (con un omaggio di materiale didattico alla scuola stessa, in specifico materiale microfonico) e della Farmacia Benea (impegnata nel regalare gadgets educativi ai bambini dell'istituto coinvolto).
Una soggiorno a Ferrara, grazie anche a Italo ed ad Ascom Ferrara offre tanti motivi di interesse.
La ‘bella estense’ in dicembre accoglie ricca di iniziative i visitatori che scelgano l’ampio centro storico medievale e rinascimentale, percorribile agevolmente in bicicletta. Protagonista dell’offerta culturale è l’apprezzata mostra d’arte a palazzo dei Diamanti “Orlando Furioso 500 anni | Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, concentrato di capolavori (dipinti, oggetti preziosi, arazzi, libri, sculture) provenienti dai musei del mondo (Louvre, Prado, Uffizi, British Museum, Victoria and Albert Museum). Un suggestivo allestimento ha riunito opere di Raffaello, Tiziano, Mantegna, Giorgione, Botticelli, che insieme costituiscono l’immaginario fantastico che ispirò Ludovico Ariosto per il poema di cui ricorrono 500 anni dalla prima edizione. L’esposizione, aperta pure a Natale e Capodanno, prolunga l’orario fino a tarda sera in concomitanza con le feste (dall’8 al 10 dicembre, e dall’1 all’8 gennaio).