Stabilità per libri e corredo scolastico e lieve aumento per l’abbigliamento specializzato bambino. Ecco in sintesi quanto emerge dall’indagine di Confcommercio Emilia Romagna sull’andamento delle vendite nelle prime settimane di avvio dell’anno scolastico, realizzata attraverso il centro studi regionale Iscom Group. L’indagine ha interessato in maniera particolare i negozi di cartolibreria/giocattoli e quelli di abbigliamento e calzature, a livello regionale.

 

La rilevazione mostra nel complesso anche a Ferrara vendite stabili per il 49% degli intervistati e in aumento per il 18% (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) in linea con la tendenza al contenimento degli acquisti degli ultimi anni. Niente sorprese dunque per i consumi che accompagnano l’avvio dell'anno scolastico 2014/2015 , che rispondono alle esigenze di risparmio delle famiglie, con riflessi su entrambi i comparti considerati, cartolibreria e abbigliamento anche se con modalità distinte   In questo periodo dell’anno il settore dell’abbigliamento mostra infatti, rispetto a quello delle cartolibrerie, una dinamicità nelle vendite leggermente maggiore – oltre i due terzi degli operatori dichiarano vendite stabili o in aumento – da attribuire in particolare al comparto bambino, in cui le vendite si concentrano sui prodotti di fascia media, a dimostrazione della disponibilità delle famiglie a spendere di più e meglio per i figli, con un’attenzione maggiore alla qualità e alla durevolezza dei capi acquistati.

Per quanto riguarda i prodotti più venduti, la cartolibreria tradizionale resta ancora un punto di riferimento per l’acquisto di astucci, zaini e diari, per i quali è ancora viene privilegiato il prodotto di marca.  Dall’indagine emerge un andamento piuttosto contenuto per le vendite di libri di testo da imputare all’aumento di altre forme distributive quali la GDO, scambi e vendite di libri usati o dell’on-line.  I valori della spesa media pro-capite sono complessivamente in linea con quelli rilevati lo scorso anno anche in questo caso nella nostra città: intorno ai 176 euro per l’abbigliamento e calzature e sugli 86 circa per la cartolibreria e il corredo scolastico.

Incidono in particolare sulla disponibilità di spesa delle famiglie la ridotta disponibilità economica dovuta alla crisi complessa e perdurante oltre la concorrenza della grande distribuzione e delle grandi strutture di vendita. “I nostri operatori – aggiungono da Ascom Ferrara – continuano ad investire sulla qualità, sulla specializzazione e sull’assistenza al cliente, punti di forza delle cartolibrerie tradizionali e taluni casi hanno introdotto interessanti promozioni per stimolare le vendite, e servizi per rispondere alle nuove esigenze del mercato (scontistiche mirate, kit istituzionali, buoni spesa...)".

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