L'accordo, raggiunto presso il Ministero dell'Economia e le Finanze, sul quale l'Autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM) ha espresso il parere favorevole di fatto "Promuove ulteriormente  - spiega Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara - i temi di quotidiana e fondamentale importanza per i nostri associati legati alla modernizzazione dei sistemi di pagamento e li mette nella condizione di avere maggiore chiarezza e di poter comparare le diverse proposte sulle condizioni dei POS".

"In particolare i gestori dei servizi bancari e POS  - prosegue Urban sono invitati a promuovere iniziative commerciali nei prossimi  mesi nei confronti degli esercenti, volte a ridurre l'impatto dei costi delle transazioni di basso valore, cioè di importo non superiore a 30 euro. L’accordo "prevede - questa è una delle novità più interessanti - uno schema sintetico che rende per la prima volta confrontabili i tra loro le offerte promozionali di tutti gli intermediari e le condizioni applicate al termine delle promozioni. In questo modo le imprese avranno la possibilità di scegliere la soluzione più idonea e questo dovrebbe creare le condizioni per arrivare ad una logica di mercato concorrenziale con commissioni bancarie a zero sopratutto sui micro pagamenti". L'Italia è il Paese con il più alto numero di POS  installati, ma resta dietro per numero di transazioni, in particolare quando si tratta di piccolissimi importi. Un problema oggettivo perché le spese bancarie finiscono per "mangiare" tutto il ricavo (si pensi ad esempio alla classica colazione caffè e pasta) . I nostri uffici del Credito sono a disposizione (basterà inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per supportare le aziende in questo percorso di analisi e valutazione delle offerte che da un lato garantiscono il servizio al cliente e dall'altro permettano all'esercente il reale contenimento dei costi" conclude il direttore Ascom.

Torna su