Ad aprire i lavori è stato Marco Amelio presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara: "Dunque affitti brevi ed affitti lunghi sono in competizione? - si è chiesto - su Ferrara ad esempio c’è la tendenza di dare in locazione agli studenti universitari ma in in proporzione diminuisce la disponibilità di alloggi per le famiglie. La casa rimane ancora nelle intenzioni un “bene rifugio” ma nella realtà  le famiglie sono costrette, per motivi finanziari ad optare per l'affitto..quest’ultimo è saturato, soprattutto nelle città universitarie e turistiche  dalle richieste degli studenti e dei visitatori. Un tema su quale si confrontati i sindaci di alcuni grossi centri e lo stesso Governo, con i primi preoccupati da un possibile stravolgimento della natura dei centri storici e delle loro funzioni economiche e sociali".

Il primo passaggio è dell'assessore al Commercio e Turismo Matteo Fornasini: "Unife sta diventando sempre più significativa . Stiamo lavorando per incrementare l'offerta di alloggi universitari all'ex Ippodromo (valore 17 mln euro) oltre alle azioni previste dal PUG che prevedono l'individuazione di trenta aree dove gli investitori privati potranno usufruire di particolari facilitazioni". L'assessore al Turismo ha poi ricordato che in città i primi cinque mesi dell'anno in corso hanno visto un +3,1% nei pernottamenti rispetto al 2019, dato in controtendenza rispetto alla media regionale che è invece negativa.

E' proprio il rettore di Unife, Laura Ramaciotti a fornire una prima chiave di lettura interessante: "Gli studenti sono una risorsa importantissima per la città di Ferrara e come Ateneo siamo impegnati a valutare tutte le soluzioni di accoglienze adeguate e possibili. Stiamo lavorando su più fronti: chi ha un reddito ISEE inferiore o pari ai 27mila euro può iscriversi gratuitamente al nostro ateneo. Abbiamo avviato un ragionamento con l'amministrazione comunale per sgravi IMU sui proprietari che diano in affitto le loro abitazioni. E' attivo un portale "Sottottetto" per incrociare domanda ed offerta e sono allo studio iniziative di co-housing sociale innovative".

Su questo tema fondamentale l'approccio di Fimaa Confcommercio con il suo presidente nazionale Santino Taverna: "Il mercato immobiliare è in continua evoluzione per via di tutta una serie di elementi che sono ben noti (pandemia, conflitto in Europa, incrementi dei mutui...) e che hanno contratto la capacità di spesa delle famiglie costrette verso la locazione, un mercato peraltro saturo per via delle richieste dei turisti e degli universitari. Come Fimaa siamo impegnati nel sollecitare una soluzione che coinvolga Amministrazioni, Università e Privati"
Un pomeriggio ricco di analisi e spunti - coordinati nel susseguirsi degli interventi da Davide Urban, direttore generale di Ascom che ha spiegato: "Un appuntamento operativo e strategico insieme, per affrontare il tema nel modo più ampio e completo possibile, in una logica di promozione della città e del territorio".

Poi si entra nel vivo delle analisi che andate oltre il quadro locale con Andrea Napoli, amministratore delegato di Locare: "Sempre di più dobbiamo porci il problema di aggiornare la normativa sugli affitti, ormai obsoleta, e che deve tenere conto delle mutate esigenze  ossia un lato economico e legale che permetta di anche ai proprietari di vedere un vantaggio per gli affitti medio e lunghi, rinunciando nel contempoi a clausole vessatorie".

Un contributo significativo quello di Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it, il portale di riferimento del settore: "Dopo la pandemia abbiamo vissuto   - spiega -  due anni eccezionali dovuto all'acquisto della prima casa od alla sostituzione della stessa con una più ampia. Anche qui a Ferrara si è visto un mercato in ripresa con un prezzo di vendita medio al mq intorno ai 1456 euro anche se in prospettiva vedo nubi all'orizzonte. In risalita anche la dinamica dei prezzi in affitto (8,62 euro a mq al mese, a giugno 2023). In definitiva lo scenario economico minaccia il risparmio e la locazione può essere l'alternativa che va però alimentata da un'offerta nuova e di qualità specie per aiutare i giovani che dopo gli studi in città vogliono stabilirsi qui: nel 2019 nel  73% avevano la possibilità di prendere casa oggi tale disponibilità si è assottigliata al 21%".

Particolarmente attesa la "vision" espressa da Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma: "Il mercato degli affitti brevi ad uso turistico sta erodendo il mercato a scapito di quelli tradizionali mettendo in difficoltà le famiglie.  Nel contempo lo stesso settore degli affitti ad uso studentesco un tempo ritenuto un segmento ricco ora sta andando in difficoltà. Si stanno dunque creando le condizioni di una tempesta perfetta nel sistema delle locazioni. Cosa fare per risolvere questa situazione ? Da un lato intervenire sul breve periodo rimodulando e rendendo più appetibile e conveniente sia per i proprietari che per gli affittuari  la locazione lunga tradizionale. Dall'altro aumentare l'offerta di immobili da mettere in affitto in modo strutturale anche con l'intervento pubblico" .

Un pomeriggio che ha registrato il punto di vista dei Piccoli Proprietari Immobiliari (ASPPI) con il presidente nazionale Alfredo Zagatti: "Il tema degli affitti brevi ad uso turistico è un tema non solo nazionale ma internazionale servono si regole ma chiare e soprattutto ragionevoli.  La questione in realtà non è da ricercare nel confronto tra affitti brevi ed affitti lunghi ma nella disaffezione dei proprietari verso la locazione, la morosità è infatti altissima. Servono dunque forme di sostegno al reddito ed incrementare in modo strutturale l'offerta di immobili" mentre Alessandro Simonetto, vice presidente di Fimaa Italia ha infatti rimarcato: "E' evidente che il problema "casa" non può essere scaricato sulle spalle dei piccoli proprietari. Bisogna trovare delle opportunità di confronto e dialogo come questo che metta tutti i soggetti allo stesso tavolo, come fatto qui oggi a Ferrara che possiede un Università importante ed è città d'arte e di turismo".

"Un momento di confronto importante per la città mettendo in contatto attori e protagonisti portatori di interessi distinti e che possono dare un valore aggiunto alla nostra comunità" aveva spiegato in apertura Francesco Carità, consigliere comunale e provinciale nonché presidente della Commissione Consiliare del Comune sulle politiche abitative.

Marco Pedroni, pro rettore Unife con delega agli studenti ha sottolineato:"I fuori sede sono circa 12mila su un complessivo 30mila, Da una nostra ricerca su un campione di 900 studenti oltre 3/4 ha scelto l'appartamento condiviso ed in particolare entro mura (73%).L'aumento degli affitti ad uso turistico può influenzare il mercato degli affitti rendendo più difficile per i residenti e gli studenti trovare soluzioni a lungo termine. Unife è impegnata su diversi livelli per incrociare domanda ed offerta e garantire una città nel suo complesso attrattiva ed accogliente".

“Per prevenire il rischio di uno spostamento delle famiglie verso le periferie e le conseguenti ricadute economiche e sociali che potrebbero mutare il volto delle nostre città - con più servizi e meno negozi tradizionali -  è necessario condividere un percorso con il pubblico per individuare misure volte ad armonizzare le diverse  esigenze abitative e commerciali” ha concluso il pomeriggio di lavori, il presidente Amelio. 

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