Oggi (18.11) in Castello estense la firma del documento Focus Ferrara per l’economia ed il clima alla presenza del presidente regionale Stefano Bonaccini. Il saluto istituzionale di Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara in qualità di  coordinatore pro tempore del Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria.

"Ringrazio il Presidente della Provincia Nicola Minarelli per l’invito odierno. Il primo aspetto che vorrei rappresentare è la voce unica, riunita nel Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria e che fa sentire tutte le istanze de tutte Associazioni di categoria territoriali qui presenti. Il TPI, nato durante l’emergenza sanitaria, sta assumendo una sempre maggiore forza ed una funzione sempre più importanti  proprio in questo momento nel quale la nostra Camera di Commercio può e deve riacquisire l’identità ed il ruolo che le compete.  In questi mesi Il TPI ha svolto un lavoro importante e quotidiano di analisi, confronto, integrazione, rifinitura del Documento sul Lavoro: uno sforzo importante di sintesi (ma tutt’altro che superficiale) nel quale il TPI ribadisce la necessità improrogabile che trovino concreta e puntuale applicazione i progetti relativi ad Ambiente,  Credito, Infrastrutture e Logistica , Rigenerazione Urbana, Sostenibilità, Welfare. Il PNRR deve dare risposte concrete ai bisogno dell’imprenditorialità e più in generale in modo trasversale alle esigenze dell’intero territorio per conseguire uno sviluppo che è economico e sociale insieme.
Sono le sfide su cui deve proseguire il confronto aperto e continuo con le Istituzioni per intercettare le risorse del PNRR, andando oltre la logica delle difficoltà e dei protagonismi. Come imprenditori intendiamo affrontare queste prossime scelte da protagonisti e non certo come semplici spettatori. Sono le aziende, gli imprenditori, le loro famiglie e quelle dei loro collaboratori e dipendenti che ci chiedono con chiarezza, uno sviluppo certo condiviso ma nel contempo forte, deciso, misurabile da obiettivi e scadenze precise.
Le dieci sigle – legate all’ Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi - che ho l’onore e la responsabilità di coordinare, fino al prossimo febbraio, hanno sensibilità professionali diverse, rappresentano interessi distinti eppure in questa eterogeneità si sono immediatamente ritrovate, coese, nel sottolineare il “dovere”di dare un futuro a questo territorio, portando ciascuno un suo contributo, fattivo, in termini di progettualità".


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