Due i temi fondamentalmente che meritano un doveroso approfondimento: in primis La lotteria degli scontrini elettronici ( come previsto dalla manovra fiscale dal 1° gennaio 2020)  che richiede un adeguamento dei registratori telematici e interesserà un'amplia platea di operatori e che ci auguriamo venga spostata almeno di sei mesi" come auspica Felloni che riveste inoltre il ruolo di presidente provinciale di Federazione Moda Italia.
Perché la Lotteria degli scontrini elettronici prevede una serie di operazioni gravose: su richiesta del cliente il commerciante (pena l'immancabile sanzione) dovrà digitare uno specifico "codice lotteria", in possesso dell'acquirente, al momento dell'acquisto allungando i tempi alla cassa con tutti i disagi che è facile intuire.
Dall'altro lato il focus riguarda l'uso del bancomat (ed denaro elettronico in generale): "Crediamo da un lato che sia corretto certamente l'obiettivo della diffusione degli strumenti della moneta elettronica ma non a discapito esclusivo dell'uso del contante, quasi a demonizzarlo. In questo senso  incentivo corretto - prosegue il presidente Felloni - deve fare leva in particolare su decise e significative riduzioni di costi e commissioni a carico di consumatori ed imprese in particolare per la categoria dei micropagamenti"
Il principio del credito d'imposta in fase di compensazione - come infatti ha spiegato la Confcommercio - è certamente utile ma insufficiente rispetto alla mole del monte commissioni ipotizzato.
"Ci auguriamo davvero che le Istituzioni governative ripensino a queste disposizioni, sole le ultime in ordine di tempo, che un effetto probabilmente riescono ad ottenere: a spegnere entusiasmo e la voglia di fare impresa" chiude il presidente Felloni.

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