e prosegue - a seguito di un incontro con una nostra precisa richiesta di trasparenza e chiarezza abbiamo inviato lettere in primis allo stesso Assessorato al Commercio (l’ultima in data 10 ottobre ndr) con richieste precise  ed ancora oggi riceviamo risposte ambigue”. 

“Quando interveniamo lo facciamo in nome e per conto dalla nostra base associativa che  chiede  giustamente chiarezza sul da farsi  - aggiunge il direttore generale Davide Urban e prosegue - Abbiamo il dovere di valorizzare il centro storico e tutelare i nostri associati e lo facciamo sempre in modo chiaro e visibile. Ad esempio stiamo aspettando un quadro dettagliato delle installazione via per via od ancora un test di accensione reale per capire davvero la resa illuminante. Insomma fate proposte chiare”. Dal canto suo il presidente Felloni puntualizza: “Non è vero che non esiste collaborazione con le Istituzioni che riteniamo fondamentali per un percorso condiviso, anzi proprio per questo crediamo che l’Assessorato competente farà da garante”. 

Semmai: “Non tolleriamo - puntualizzano il presidente e d il direttore di Ascom Confcommercio - che una società privata che ha avuto la possibilità di usufruire di denaro pubblico possa insinuare coinvolgimenti politici. Ci auguriamo che in futuro chiunque scriva abbia poi il coraggio di firmarsi" e Felloni conclude: "Sono fermamente convinto che come Confcommercio abbiamo da sempre il compito di essere al fianco degli imprenditori impegnandoci nella tutela di tutti i centri storici". 

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