Movida  un'opportunità da costruire insieme nel rispetto delle regole e dei valori, cioè Viva moVida
viva movida
E' questo il messaggio positivo che esce dal centrato convegno che si è tenuto oggi pomeriggio (16 settembre)  - organizzato da Ascom Ferrara e Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) - presso il salone della Camera di Commercio di Ferrara: "Un appuntamento che vuole dare un segnale costruttivo alla città - come ha sottolineato nel suo intervento di saluto il presidente provinciale di Ascom Ferrara Giulio Felloni di fronte ad una platea affollata di autorità civili, militari, operatori del terziario e semplici cittadini - sulla Movida era necessario mettere un punto fermo di dialogo condiviso e propositivo , e proponendo  un'iniziativa congiunta  per tutti, giovani e famiglie, dal titolo Viva movida, che ha un doppio significato di evviva e vitalità ".
Una serie di saluti aperti dal presidente dell'Ente Camerale Carlo Alberto Roncarati e chiusi dall'intervento del vicepresidente della Fipe nazionale Afredo Zini che ha rimarcato "La movida è un'opportunità per tutti sitiamo parlando ovviamente della buona movida perché può rappresentare un'autentica  attrazione turistica per centri storici di tutta Italia compresa Ferrara".
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Poi il pomeriggio è proseguito con la presentazione della ricerca commissionato al Censis e presentata lo scorso giugno (su tre città campione e cioè Catania, Milano e Roma sul tema Movida serale) che nelle parole di Luciano Sbraga (centro studi Fipe) ce ha illustrato come per oltre il 60% degli intervistati (e su tutte le fasce di età) sia ritenuto assolutamente importante e positivo uscire la sera ed avere luoghi dove poter passeggiare, incontrarsi, mangiare, bere e divertisi. Una movida in sicurezza da affrontare con tutte le componenti interessate. Poi ci sé spostati sul piano locale con il dibattito -  moderato da direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban - aperto dal mondo studentesco con Giuseppe Versari (presidente associazione Student Office): "La movida ha molteplici aspetti - ha detto - siamo qui per interrogarci in modo aperto sulle prospettive di questo fenomeno. Riteniamo che per capire se la movida sia una buona opportunità sia prima necessario capire quali siano le motivazioni dei giovani per il loro ritrovo:  ogni momento  deve essere l'espressione di una situazione costruttiva dello stare insieme".  Un momento di confronto che poi ha visto le considerazioni del presidente provinciale di Fipe Matteo Musacci che ha spiegato "Una strada vuota è una strada buia, una strada affollata è una strada piena di vita. Insomma la Movida può essere nel pieno rispetto delle regole una bella opportunità per tutti giovani e famiglie, per tutta la città e su questo ci muoveremo come Fipe, consapevoli del nostro ruoli di imprenditori presenti nel sociale". Un dibattito che ha toccato anche i temi nazionali e regionali con il contributo incisivo di Alessandro Giorgetti (presidente Ente Bilaterale Turismo dell'Emilia Romagna) che ha chiarito "La Movida è una ricchezza per tutti, bisogna altrettanto essere chiari nel dire che di fronte ad episodi di degenerazione bisogna parlare di responsabilità soggettiva e bisogna smettere affrontare la cosa in maniera generica come una responsabilità collettiva".
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Dal canto suo il primo cittadino di Ferrara Tiziano Tagliani ha spiegato "La volontà dell'Amministrazione Comunale è quella da sempre di collaborare con tutti i soggetti che hanno a cuore la città e vogliano affrontare il tema della movida. Una volontà di collaborazione dimostrata nel confronto sul regolamento dei pubblici esercizi dove abbiamo coinvolto le associazioni di categoria. Dobbiamo fare azioni precise per mantenere alto il livello di vivibiilità di questa città".  Infine l'intervento dell'Arcivescovo di Ferrara e Comacchio Mons. Luigi Negri che ha riportato l'attenzione sulla centralità delle questione educativa: "La giovinezza non è una dato anagrafico ma un dato culturale. Il problema è quindi fornire - ha aggiunto - di fornire ai giovani autentiche ragioni di vita. La Chiesa ha dunque il compito di incrementare a tutti i livelli la proposta di vita. La socialità nasce dalla cultura ed il nostro compito è di educare gli uomini uno dopo l'altro" ed in questo ha ribadito che valeva assolutamente la pena si sollevare il tema  Movida e la questione educativa.
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A conclusione dal direttore Urban è stato presentato il progetto di vitalizzazione e valorizzazione del centro storico che si svolgerà in autunno  e che prenderà il nome appunto di "viva moVida, una movida viva, vera e responsabile e  che vedrà svilupparsi via via con modalità flessibili: degustazioni, iniziative di sensibilizzazione e rispetto ambientale, concerti musicali, manifestazioni sportive, shopping nights e musei aperti. Un centro storico che diventerà il luogo centrale dell'iniziativa in positivo che vedrà tra i promotori Ascom, Fipe, Comune di Ferrara, Comitato Commercianti Centro Storico, Associazione Italiana Sommeliers, Conservatorio cittadino, Hera,  Coni ed il supporto tecnico organizzativo di Accademika". 
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