Sarà disponibile sul sito internet  di Ascom Ferrara (www.ascomfe.it) oltre che sui Social Network dell'Associazione (Facebook e Twitter): stiamo parlando della base programmatica e di proposte elaborate dalla Confcommercio dell'Emilia-Romagna per la prossima legislatura regionale che vedrà il suo rinnovo alle urne il prossimo 23 novembre.
Tali indicazioni sono sorte da un confronto al quale Ascom Ferrara ha fornito un suo contributo attivo in termini di obiettivi e proposte operative.
"In particolare puntiamo sul focus della formazione professionale - spiega il presidente provinciale Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni - visto come elemento qualificante e continuo che cerchi nuovi percorsi pronti a seguire ed accompagnare nella ripresa  il commercio, i servizi ed il turismo. Visto e considerato che proprio in particolare è il Terziario, che non solo dimostra una sua tenuta ma addirittura elementi di crescita e vitalità in termini di nuove imprese e dunque occupazione. Senza dimenticare un altro tema particolarmente caro ad Ascom e cioè la valorizzazione e la promozione dei centri storici come centri commerciali naturali: da Cento a Comacchio passando per Ferrara in una logica di sistema territoriale che così dalle Smart Cities si pone sul livello della Smart Land. Una riflessione che scaturisce dai nuovi assetti della Provincia che rendono necessario pensare e progettare ben oltre le nostre splendide mura".
Tre in estrema sintesi i passaggi che il documento della Confcommercio regionale sottolinea nella sua premessa anzitutto la sussidiarietà come elemento fondamentale per il governo della Cosa Pubblica; il capitale umano quindi la sintesi di imprese e lavoro come principale fattore di sviluppo economico sociale;  infine il principio di equità per una società che sia basata su politiche condivise e sul rispetto delle regole.  

"Riteniamo di porre all' attenzione tutti questi passaggi fondamentali e ci auguriamo possano trovare significativo spazio e concreta condivisione nei programmi delle diverse compagini politiche, rispondendo in particolare alle esigenze del nostro ampio e variegato territorio provinciale che ha bisogno di risposte. Ora più che mai" conclude il direttore generale Davide Urban

 

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