Aria libera e pulita per tutti ma... non soffochiamo per le imprese: a proposito delle limitazioni al traffico, introdotte per via del nuovo piano antismog regionale (PAIR in vigore dal 1° ottobre 2015), Ascom Confcommercio Ferrara interviene: "Siamo da sempre sensibili ed accanto alle necessità delle nostre imprese - spiega il presidente provinciale Giulio Felloni - e così come  si interviene a favore delle grossa azienda bisogno intervenire a supporto delle piccole con opportuni incentivi".
Si chiede dunque che nell'ordinanza comunale a Ferrara di attuazione del provvedimento - che sarà in vigore dal prossimo 1° ottobre al 31 marzo 2017 - la definizione concertata delle categorie produttive esentate. Il provvedimento riguarda la limitazione della circolazione per i veicoli commerciali diesel (Euro 3), che da quest'anno sono soggetti a misure restrittive e che sono intervenute in tutta la loro rigidità per via della procedura Comunitaria di infrazione alla Emilia Romagna in tema di polveri sottili.

In previsione dell'estensione a questa tipologia di veicoli delle limitazioni, era stata infatti annunciata a luglio scorso, pubblicamente, dall'assessorato regionale all'Ambiente,  l'introduzione di incentivi che accompagnassero l'ammodernamento delle flotte di autoveicoli. Ed ecco la seconda richiesta fondamentale per il mondo del Terziario: "Ricordiamo che nel caso delle piccole e piccolissime imprese, spesso a conduzione famigliare, l'acquisto di un nuovo furgone è un dato che incide in maniera pesante sul bilancio aziendale" ricorda Felloni mentre Matteo Musacci, presidente provinciale della Fipe Confcommercio aggiunge: "Abbiamo da sempre come Associazione e Sistema avuto forte perplessità sulla reale efficacia  delle limitazioni veicolari, non è qui il problema - e prosegue - se viene anche meno un'adeguata politica di incentivi, si rischia davvero di mettere letteralmente a piedi il mondo delle imprese, senza supportare adeguatamente da un lato le attività produttive, ma dall'altro senza nemmeno garantire una vera tutela dell'ambiente".
"Sollecitiamo dunque l'ente locale d'intesa con la regione Emilia Romagna - auspicano Felloni e Musacci - affinché si facciano promotori di un azione condivisa presso il Governo centrale in modo tale che gli incentivi annunciati divengano, quanto prima, la realtà.".

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