"Dalle future azioni politiche, visto che le attuali ci hanno profondamente deluso, ci aspettiamo fatti concreti: crediamo in questo territorio e nelle sue risorse umane e ci stiamo impegnando  per promuovere lo sviluppo  - spiega il presidente provinciale Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni e prosegue - oggi più che mai gli operatori del terziario si rimboccano le maniche per aprire le proprie attività con competenza, professionalità tentando di dare sempre un valore aggiunto. Per crescere insomma si deve ripartire dal terziario -  commercio, turismo e servizi - come indica il manifesto di Confcommercio Emilia Romagna. Al nuovo governo ed ai futuri parlamentari ferraresi chiediamo con chiarezza un vero impegno per dare un nuovo impulso a questo territorio: serve un fisco più leggero, il blocco dell'aumento dell'Iva, una revisione profonda degli studi di settore, e poi su IMU e Tares, specie in queste zone che devono intraprendere la ricostruzione, serve una riflessione radicale nella loro applicazione per favorire cittadini ed imprese.

Altrimenti dove andremo a prendere i fondi per investire o sostenere i consumi se tutto quanto è già stato prosciugato dallo Stato e dai Comuni?"

Il presidente Felloni affronta anche il tema del lavoro: "Lavorano nel terziario oltre il 60% degli occupati in questa provincia. Serve una salvaguardia forte dell'occupazione specie nei negozi di vicinato ed un altrettanto incisiva formazione. Per affrontare i cambiamenti epocali del commercio e dei consumi serve davvero a tutti gli operatori trasformarsi in mentalità, conoscenze, competenze. Nessuno escluso". Uno sforzo per il quale l'Associazione chiede a sua volta "un impegno alla Politica in termini di incentivi, maggiore flessibilità sul lavoro e detassazione, accesso e sostegno al credito, minore burocrazia per favorire la nascita di nuove giovani imprese anche al femminile. Ed in particolare serve una sinergia pubblico e privato, elemento guida per la ripresa economica in città e provincia".
"Chiediamo come Associazione alla politica - continua il presidente Felloni - una promozione forte dei centri storici della città inseriti in un vasto programma di valorizzazione delle nostra provincia: da Comacchio a Cento passando per Ferrara bisogna puntare con determinazione e concretezza favorire un grande distretto del turismo di qualità, accessibile e sostenibile rivolto in particolare alle famiglie. Un turismo libero dalla iniqua tassa di soggiorno. E poi dobbiamo vedere centri storici aperti, illuminati e quindi più sicuri,  serviti da mezzi ecosostenibili ed infrastrutture, parcheggi in primis,  che li rendano raggiungibili e fruibili. Ci riferiamo anche a dotazioni di internet libero sull'intero territorio provinciale partendo proprio dai centri storici, autentici luoghi dove unire cultura, arte, sano divertimento ed un'offerta qualificata a portata di tutte le tasche". Una riflessione che prosegue: "E' il momento di accelerare sulla realizzazione dell'autostrada Cispadana, della Tangenziale di Ferrara, senza dimenticare tutta l'indispensabile viabilità minore di raccordo. Chiediamo in definitiva solo di lavorare, senza balzelli inutili e soffocanti" conclude Felloni.  
giuliofelloni
Il presidente Ascom Ferrara Giulio Felloni 
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