E' stato presentato e dovrebbe essere votato oggi (18 luglio) l'emendamento al Decreto legge sugli Enti Locali (relatore il deputato Antonio Misiani) che permette di sanare le concessioni balneari instaurate e pendenti. Un salvagente istituzionale che sposta  avanti la questione di diciotto mesi. "Si tratta, finalmente, di un atto dovuto e di rispetto verso il lavoro di migliaia di imprenditori e delle loro famiglie - spiega Giuseppe Carli responsabile del Sib Confcommercio provinciale - come associazione, a tutti i livelli, terremo alta la guardia per far sì che la futura legge quadro, urgente e necessaria, sia attenta davvero a chi opera quotidianamente nel settore con immensi sacrifici e tanta passione". 
Servirà almeno fino alla fine del 2017 per realizzare una Legge Quadro senza dimenticare le nostre peculiarità economiche e turistiche, il lavoro e gli impegni (gravosi) di 30mila imprese familiari del settore balneare. 
Tra i nodi futuri da affrontare definire con accuratezza il periodo transitorio di proroga prima delle avvio della procedure delle aste pubbliche. Un periodo di transizione che le Associazioni chiedono sia di 30 anni.
Intanto, mentre è già convocato per il 27 luglio un tavolo di confronto tra le Regioni costiere con l'assessore Corsini,  procedono gli approfondimenti tecnico legali sulla sentenza Ue di giovedì scorso per capire se la direttiva Bolkenstein possa essere, come pare, superata in considerazione di un paio di elementi (ad esempio se la risorsa spiaggia non è limitata e tale dunque da non rendere necessaria le aste ed in secondo ordine gli affidamenti legittimi delle attuali concessioni) che dovranno essere però ulteriormente analizzati dagli esperti.

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