Come legare in modo interessante e forte i vini tipici del nostro territorio alle apprezzate 17 perle enogastronomiche? Come farne un pacchetto unico di promovalorizzazione di Ferrara e dell'intera provincia? A queste domande cercherà di dare una risposta la tesi di laurea di Francesca Dondi, bondenese classe 1992, che il prossimo ottobre discuterà di fronte al Senato accademico dell'Ateneo di Parma (dipartimento di Scienze degli Alimenti) il suo progetto al termine del piano di studi triennale: la tesi avrà una sua gustosa anticipazione nell'appuntamento dell' 8 settembre  (a partire dalle ore 20,00 presso l'Accademia del Gusto in via Giuseppe Fabbri, 414 a Ferrara), sostenuto con determinazione e convinzione da Ascom Confcommercio Ferrara da sempre impegnata nella promo valorizzazione del territorio.

La giovane laureanda (con in tasca il diploma conseguito all' "Orio Vergani" e che collabora con la "Strada dei Vini e dei Sapori") presenterà in un specifico momento conviviale. il "banchetto", cosa significa legare in modo esclusivo e prezioso i vini del Bosco Eliceo e le diciassette perle. "Mi sono sempre posta il problema che i nostri vini detti delle sabbie non fossero conosciuti a sufficienza - spiega Francesca - quindi il mio progetto è di realizzare un abbinamento importante tra i nostri vini e le Perle e creare la consapevolezza culturale a tutti i livelli dei prodotti e delle risorse che possiamo offrire, con giusto orgoglio, come territorio". Quindi fare in modo che il Fortana, il Bianco del Bosco, il Sauvignon od il Merlot possano essere i protagonisti sulle tavole insieme alle eccellenze enogastronomiche estensi: nel banchetto -preparato dalle sapienti mani di chef stellati -  dunque i piatti vincenti della nostra tradizione - il Pasticcio di maccheroni alla ferrarese, i Capellacci al Ragù, l'Anguilla ai Ferri, la Salama da Sugo per finire al Pampapato solo per citare alcune delle portate del gustoso banchetto dell' 8 settembre - allo scopo di essere ulteriormente valorizzati. Una serata che permetterà di approfondire nella relazione tecnica della giovane laureanda gli aspetti essenziali per stabilire un legame importante e virtuoso tra produttori, gastronomi e quanti per rilevanza e ruolo istituzionale e promozionale possano contribuire  ad una corretta e meritata visibilità - ben oltre i confini provinciali - di quella ricchezza autentica che è l' enogastronomia ferrarese.
"Supportiamo con piacere ed entusiasmo questo progetto - spiega Giulio Felloni presidente provinciale Ascom che sostiene e partecipa all'evento - è un modo per mettere in luce giovani capaci che con originalità e passione valorizzano una delle nostre tradizioni più autentiche. Il fatto che l'enogastronomia sia al centro di una tesi di laurea così radicata al territorio fornisce una solida base culturale che può essere la molla per ulteriori sviluppi operativi efficaci per una corretta strategia turistica dove la preparazione e la competenza si affiancano alla passione e rientra pienamente nella nostra mission di dare merito ed energia al territorio".

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