"Ascom Confcommercio Ferrara ha appoggiato, sostenuto e voluto - spiegano Giulio Felloni e Davide Urban rispettivamente presidente provinciale e direttore generale - da subito la fusione tra Ferrara e Ravenna.
In questo modo agganciamo la locomotiva del Turismo (insieme i due territori superano gli oltre otto milioni di presenze) con tutte le positive conseguenze sulle possibilità di incrementare i valori economici territoriali.

"Ascom Confcommercio Ferrara ha appoggiato, sostenuto e voluto - spiegano Giulio Felloni e Davide Urban rispettivamente presidente provinciale e direttore generale - da subito la fusione tra Ferrara e Ravenna.
In questo modo agganciamo la locomotiva del Turismo (insieme i due territori superano gli oltre otto milioni di presenze) con tutte le positive conseguenze sulle possibilità di incrementare i valori economici territoriali. Crediamo come Ascom - proseguono Felloni ed Urban - che questa possa valorizzare in modo strategico le nostre risorse inserendole nelle opportunità offerte ad esempio dallo snodo ravennate, uno dei più importanti porti commerciali e turistici italiani.
La fusione camerale Significa lavorare in prospettiva, con una realtà efficiente nata da due enti camerali virtuosi e paritetici che potrà valorizzare l'intero Alto Ferrarese così come tutta la costa ed in questo tra l'altro, ad esempio, dare corretta visibilità al Parco del Delta del Po. Questa integrazione, che comporta una dote
complessiva di oltre 90mila imprese nasce con una volontà ed una progettualità che spaziano dai servizi, alla chimica, dalla manifattura al turismo. Non è una semplice aggregazione voluta dalla Legge. E' un progetto di alleanze intense e di rappresentatività territoriale autentica e trasversale che ha a cuore la crescita di Ferrara e dell'intera provincia in un contesto ampio, un ambito nel quale potremo dialogare e scegliere, protagonisti autentici delle scelte economiche degli anni a venire" concludono.

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