Il binomio informazione e prevenzione sono alla base della prossima iniziativa congiunta Ascom Confcommercio Ferrara e Confagricoltura che vedrà la realizzazione - il prossimo 18 dicembre alle ore 10,00 presso la sede dell'Istituto tecnico statale "F.lli Navarra" a Malborghetto di Boara - del convegno "Abusivismo e contraffazione falsano la competitività tra le imprese" . La mattinata , con il supporto della Camera di Commercio, rientra nel quadro delle attività per la valorizzazione del prodotto autentico. L'inizio dei lavori è per le ore 10 con il saluto della dirigente scolastica Roberta Monti, del presidente della Fondazione Navarra Pier Carlo Scaramagli (e vicepresidente di Confagricoltura) e del presidente della Camera di Commercio Carlo Alberto Roncarati: poi si entra nel vivo dei lavori con il presidente provinciale Ascom Giulio Felloni (la valorizzazione del prodotto tipico un impegno quotidiano per Ascom) cui seguirà l'intervento del presidente provinciale di Confagricoltura Nicola Gherardi (l'agropirateria un danno per l'agricoltura) e conclusioni affidate al segretario generale della Camera di Commercio Mauro Giannattasio intorno alle 12,30.

"Il nostro lavoro quotidiano sulla valorizzazione del prodotto autentico, originale è da sempre un nostro punto focale - commenta il presidente provinciale di Ascom Ferrara Giulio Felloni - partiamo dalla constatazione che sopratutto nel nostro territorio ed in particolare sulla costa nei mesi estivi esiste il fenomeno delle vendita di prodotti contraffatti. E' necessario dunque raccordarsi con le istituzioni pubbliche per combattere questo fenomeno criminoso. Per parte nostra la sensibilizzazione è un momento fondamentale. Ricordo anche la nostra partecipazione all’iniziativa congiunta “Un mare di legalità” d’intesa con la Prefettura. Questo convegno è un ulteriore tassello di una campagna mediatica ad hoc messa in onda proprio l'estate scorsa e che intendiamo riproporre a breve". Il riferimento è ad una serie di spot televisivi interpretati dall'attore ferrarese Paolo Franceschini (colonna dello spettacolo teatrale Made in Fe) aventi come oggetto la difesa e la valorizzazione del prodotto tipico ed autentico (alimentare e tessile abbigliamento) e della ospitalità "certificata" (pubblici esercizi di qualità). "Un'industria quella del falso - aggiunge il presidente Felloni - che in Italia ha volumi spaventosi: vale quasi 7 miliardi (in pratica un punto di Pil) togliendone quasi 1,7 al fisco e mettendo a repentaglio su scala nazionale 110mila posti di lavoro nell'economia legale. Basti pensare che nei primi nove mesi del 2012 la merce contraffatta sequestrata è stata dell'ordine di 80 milioni di euro. Sono dati sui quali riflettere. Come Ascom però vogliamo andare oltre e per questo come Associazione siamo pronti ad accompagnare in un percorso di regolarità e trasparenza tutti quegli imprenditori che desiderino fare una scelta di legalità". A questo proposito il direttore generale di Ascom provinciale Davide Urban spiega: “Da gennaio proporremmo corsi specifici e mirati di formazione per imprenditori stranieri. E proprio in questi giorni stiamo facendo ricerche di personale per dotarci di figure che sappiano le lingue straniere (con particolare riferimento dal russo al cinese)”. A fianco di Ascom, Confagricoltura che interviene con il suo vicepresidente provinciale Pier Carlo Scaramagli che spiega:"La contraffazione comporta un danno all’agroalimentare italiano di 1,1 miliardi di euro. Una vera e propria aggressione alle produzioni del nostro Paese che crea una perdita economica e d’immagine enorme, che vale quasi 40 mila posti di lavoro del settore. La contraffazione è un fortissimo attacco al sistema agricolo e a tutto l'agribusiness che rappresentano oltre il 15% del Pil del Paese e garantiscono più del 10% dell’occupazione nazionale. L’abusivismo, infine, rappresenta l’altra faccia della contraffazione ed è uno dei fenomeni di maggior degrado delle nostre città. I farmers market stanno sorgendo come funghi e lì vi troviamo agricoltori che hanno prodotto da vendere per 12 mesi all’anno. Qui s’innesta il fenomeno dell’agricoltore ‘abusivo’, colui cioè che esaurita la propria produzione ne commercializza altra acquistata ai mercati generali, la cui provenienza non sempre è tracciata, spacciandola poi come propria, violando così la normativa che regola la vendita diretta. Da tempo chiediamo che chi è deputato ai controlli li faccia". Un lavoro contro l'abusivismo in collaborazione con la Camera di Commercio di Ferrara: "Vogliamo sottolineare la gravità del fenomeno. Sulla scia del nostro impegno per la legalità – ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Carlo Alberto Roncarati che assente per impegni istituzionali ha affidato le sue considerazioni ad una nota scritta - intendiamo proseguire nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale puntando prioritariamente su un nuovo atteggiamento culturale. La produzione e la vendita di merce contraffatta – ha aggiunto Roncarati – compromettono la possibilità di competere delle imprese, in particolar modo delle piccole e medie, ed arrecano pregiudizio a tutti coloro che operano nel rispetto delle leggi. Ciò che preoccupa – ha concluso il presidente – è l’indifferenza di molti cittadini che tollerano o, peggio, alimentano l’illecito giro d’affari acquistandone i prodotti. Occorre pensare ad una serie di iniziative integrate…facendo ricorso alla “cultura” della legalità”. Tra le numerose iniziative volute dall'Ente Camerale comunicazioni dirette ai cittadini, ai turisti, programmi di educazione civica nelle scuole, fino ai bandi per l'acquisizione di tecnologie per la difesa del marchio, all'idea di una tesi di laurea dedicata a questi temi: misure illustrate da Andrea Migliari, responsabile della Qualità, Comunicazione e Progetti Speciali,  in rappresentanza della Camera di Commercio. 

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Nella foto, da sinistra, Migliari (Camera di Commercio), Urban e Felloni (Ascom Confcommercio), Scaramagli e Spisani (Confagricoltura).

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