"Limitare gli orari dei pubblici esercizi attorno a piazza Verdi non risolve certo il problema - spiega Matteo Musacci, presidente provinciale di Fipe Confcommercio Ferrara - perchè la maleducazione e l'inciviltà non si limitano comunque in questo modo.

D'altronde continua - anche posizionare delle cancellate mi sembra non sia certamente risolutivo. Anzi chiudere un area sarebbe un passo indietro clamoroso peraltro a due settimane dalla conclusione dello stato d'emergenza sanitario (previsto il prossimo 31 marzo). Che senso avrebbe chiudere una zona non essendoci più un limite imposto alla capienza? Nessuno. Credo sia opportuno ricordare invece i sacrifici che in questi due anni (dal marzo del 2020) sono piovuti sulla testa dei colleghi dei pubblici esercizi che peraltro proprio in quell'area hanno investito, in momenti complessi e difficili, risorse di tasca propria per sostenere i costi della vigilanza privata".
Il presidente Musacci conclude: "La questione della salvaguardia del decoro in centro storico esiste e non va certo sottovalutata:  al contrario va affrontata in piazza Verdi - così come in altre zone - ritrovandosi con il Comune per concertare una soluzione razionale che salvaguardi sia i residenti che gli stessi pubblici esercizi operando dal punto di vista della prevenzione che con adeguati provvedimenti che garantiscano il rispetto delle norme.  Soluzioni affrettate e non condivise rischiano di non portare a nulla. Solo collaborando possiamo affrontare la cosa".

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