Un emendamento al decreto legge sull’attuazione del PNRR prevede una multa di almeno 30 euro in caso di rifiuto ad accettare  transazioni elettroniche per la vendita di prodotti e per prestazioni professionali. In pratica chi non acconsente a  pagamenti con bancomat o carte di credito, qualunque sia l’importo e la forma di vendita, verrebbe sanzionato.

È quanto prevede un emendamento al decreto legge sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa approdato in Commissione Bilancio della Camera. Alla sanzione minima sarebbe inoltre aggiunto il 4% del valore della transazione rifiutata. 
"Come Confcommercio siamo favorevoli alla diffusione della moneta elettronica tra l'altro già ampiamente utilizzata - considera Giulio Felloni, presidente provinciale di Ascom Ferrara - ma se si vuole perseguire l'obiettivo di rendere massivo l'uso di carte di credito e bancomat, crediamo si possa intervenire molto più efficacemente riducendo od addirittura azzerando le commissioni ed i costi a carico di commercianti e consumatori. In concreto, occorre potenziare il credito d’imposta sulle commissioni pagate dai negozianti e prevedere l'assenza di commissioni per i cosiddetti micro pagamenti. Puntare come fa questo emendamento sul solo aspetto sanzionatorio non è utile né opportuno, specie in un momento delicato di ripartenza, ma ancora di perdurante emergenza sanitaria. La nostra Confcommercio chiede alle Istituzioni - Governo e Parlamento - di cambiare il loro orientamento. Il provvedimento che l'emendamento prefigura rappresenta un ulteriore peso sulle imprese già provate dalla pandemia. Ed a questo proposito - conclude il presidente Felloni - anche a Ferrara e nel territorio provinciale sarà necessario avere una grande attenzione e senso di responsabilità da parte di tutti. L'obiettivo di Ascom Confcommercio Ferrara è di mantenere aperte tutte le attività in una consapevole condivisione di sviluppo e crescita". 

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