Strategie per riagganciare la ripresa: si è svolto, via web, ieri (25/03) il Consiglio provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara composto dalle delegazioni territoriali e dalle Federazioni di Confcommercio:

all’ordine del giorno in evidenza l’emergenza sanitaria che da oltre un anno sta toccando pesantemente le imprese del Commercio, del Turismo e dei Servizi dal punto di vista sociale, economico e psicologico. "Questo Consiglio ha lo scopo di trovare strategie possibili per riprendere la via dello sviluppo - commenta Giulio Felloni, Presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara -. La nostra analisi, come Confcommercio, giudica assolutamente insoddisfacente il recente Decreto Sostegni: la soglia minima del 30% di perdita di fatturato è per tantissimi un limite insormontabile, e nel calcolo si computano tra l'altro indebitamente i mesi di gennaio e febbraio 2020, che rispecchiano un andamento economico allora normale. A questo si aggiunge l'esiguità dei ristori che richiediamo di maggiore entità e tempestività. E' una situazione paradossale: chi ha lavorato, lo ha potuto fare spesso solo vendendo sottocosto,con margini ridottissimi, limitando le perdite, ma al punto da non poter ora accedere agli indennizzi. Adesso è davvero necessario avere soprattutto la garanzia di avere indicazioni precise con date di apertura per poter lavorare con continuità, ovviamente in sicurezza, con una vaccinazione massiva che possa permettere una ripresa del turismo fondamentale sia per Ferrara, città d'arte, che per la Provincia e la Costa". Il Consiglio odierno è stato anche l'occasione per affrontare il tema della Tari, ossia delle gravose quanto ingiustificate tariffe che vengono pretese: "In questi mesi Ascom Confcommercio ha svolto con i Comuni ed i Gestori un lavoro continuo attento e diffuso su tutto il territorio-  dichiara Felloni - per arrivare a definire un bando o fondi adeguati per compensare i costi delle bollette". Un lavoro proiettato sulla ripresa: "Lo slogan e la relativa campagna mediatica lanciato dalla Confcommercio "Il futuro non (si) chiude" - sulla quale si innesta una nostra azione locale per dare evidenza ad imprese che siano esempi coraggiosi e virtuosi - rende bene la necessità di avviare da subito strategie creative. Lavorando ad esempio in modo prioritario sulle digitalizzazione delle imprese per avere gli strumenti giusti da affiancare a quelli più tradizionali nella gestione aziendale. Stiamo lanciando uno specifico sportello di Spinta Innovativa per supportare le aziende del nostro territorio". Nel corso del Consiglio, i rappresentanti delle Federazioni di settore hanno avanzato suggerimenti per supportare al meglio gli imprenditori del Terziario chiedendo ad esempio interventi di programmazione nel settore turistico ( Zeno Govoni - Federalberghi), la necessità di avere continuità nelle aperture dei Pubblici Esercizi (Matteo Musacci - Fipe), e la razionalizzazione delle aperture e delle chiusure che in questo momento vede penalizzato in modo ingiustificato il tessile abbigliamento e calzature (Paola Bertelli -  Federazione Moda). Dal territorio è venuta la richiesta della convocazione degli Stati Generali del Turismo (Gianfranco Vitali - Comacchio) per ridare ossigeno al futuro.  “In conclusione - spiega il Presidente Felloni - il Commercio, il Turismo ed i Servizi sono elementi fondamentali per riprendere la via della crescita non solo economica ma anche sociale e su questo stiamo lavorando su una proposta da condividere con gli enti pubblici per rilanciare il nostro territorio."

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