"L'abolizione della cedolare secca sugli affitti per gli immobili ad uso commerciale sarebbe l'ennesimo e negativo tassello di un attacco portato al mondo del commercio di vicinato da parte del Governo - commenta preoccupato Roberto Marzola presidente provinciale di Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari) che è parte integrante di Ascom Confcommercio -

Dopo il paventato aumento dell'IVA (che avrebbe avuto effetto devastanti) e l'ipotizzata lotteria degli scontrini (ora rimandata a luglio del 2020),  arriva anche l'abrogazione della cedolare secca che aveva un positivo effetto di calmiere sul mercato immobiliare ed era un argine alla desertificazione dei centri storici.  I negozi di vicinato sono elementi di decoro, di coesione sociale, di sicurezza e sviluppo. Elementi dai quali nessuno può prescindere". Marzola prosegue: " Si tratta di un provvedimento incomprensibile. Un passo indietro che può scatenare una pesante corsa al rialzo negli affitti con conseguenze profondamente negative. L'abrogazione di questa imposta a valore fisso non favorirà l'insediamento delle attività commerciali  di vicinato e certamente non va a sostegno dei centri storici ne dei grandi centri urbani ma nemmeno dei piccoli centri. Ci auguriamo davvero che il Governo ritorni immediatamente su i suoi passi" conclude Fimaa.

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